Via Ferrata Sartor al Monte Peralba e Via Normale Giovanni Paolo II
ATTENZIONE!!! Itinerario classificato EEA solo per escursionisti esperti con attrezzatura, tratti di arrampicata libera facili, tratti di sentiero esposti non assicurati, attraversamento di cresta esposta non assicurata. Leggi tutte le informazioni nella descrizione, maggiori dettagli nelle foto e nel video sotto.
DESCRIZIONE
Partenza dal parcheggio poco prima del Rifugio Sorgenti del Piave, arrivare presto, noi siamo arrivati alle 8:30 circa, c’erano molte macchine, posto molto frequentato.
Si sale per la facile stradina di servizio al Rifugio Pier Fortunato Calvi, a metà circa si può tagliare per il sentiero delle marmotte sulla destra ma più impegnativo. Arrivati al Rifugio si continua per un sentiero largo ma abbastanza pendente fino al bivio con cartello che indica per la Ferrata Sartor a sinistra.
Poco dopo c’è la classica targa rossa indicante di utilizzare il kit da ferrata, sentiero impegnativo EEA; qui indossiamo l’imbracatura e caschetto perchè lo vediamo fare anche da altri, però l’attacco è ancora lontano.
FERRATA:
La ferrata di media difficoltà inizia con un tratto verticale ed esposto, agevolato da gradini in ferro e molti appigli per le mani, ci sono diversi tratti verticali e qualche orizzontale, tutti tratti attrezzati sono in ottimo stato, ci sono molti appigli per mani e piedi ma presenta costantemente una certa esposizione. I vari tratti sono continui tra di loro ed una volta terminato l’ultimo, è evidente la fine della ferrata. Tuttavia per la vetta mancano ancora circa 200m di dislivello, l’imbracatura si può togliere, tuttavia conviene tenere su il caschetto per possibili cadute di sassi da escursionisti più in su.
Si prosegue per un sentiero a volte incerto seguendo tracce di segni rossi spesso scoloriti, ma la direzione è abbastanza intuitiva, si sale alternando spesso tratti di arrampicata facile ma sempre esposti, il fondo a volte è un pò mosso e bisogna rimanere sempre concentrati.
CIMA MONTE PERALBA 2.694m
La cima è una cresta abbastanza larga, facile da percorrere al centro ovviamente, ai lati è esposta, è un posto molto frequentato, troviamo diversi escursioni saliti dalle 3 vie disponibili. C’è comunque abbastanza spazio per sostare e godersi il panorama.
DISCESA – VIA NORMALE GIOVANNI PAOLO II:
Scegliamo di scendere per la Via Normale “Giovanni Paolo II”, si percorre la cresta per circa 400m in leggera pendenza negativa, seguendo un sentiero molto esposto tra rocce e roccette, in qualche occasione bisogna tenersi con le mani sulle rocce per avere maggiore sicurezza, consiglio di tenere indossati i guanti. Si arriva ad una evidente deviazione a sinistra dove bisogna scendere un canalone di rocce, sulla parete di destra è presente un cordino d’acciaio che può agevolare la discesa, ma ci sono dei tratti non assicurati da prestare molta attenzione. In alcuni casi la roccia è molto levigata, in altri si procede in disarrampicata sino a quando ci si allontana dalla parete.
Da qui in poi si percorre un classico sentiero escursionistico fino quasi al Passo Sesis, quindi ancora giù verso l’incrocio incontrato all’andata (dove c’era il cartello per la Ferrata Sartor); si segue in discesa la strada fatta all’andata fino al parcheggio della macchina.