Lago Dimon con salita al Monte Paularo 2.043m – E-MTB

Semplice l’arrivo al Lago Dimon, piu difficile la salita al Monte Paularo, vedi dettagli. 

Partenza dal comodo parcheggio di Paluzza, per i primi 7km circa tutto sulla SP24 non molto trafficata fino al bivio con l’Osteria Al Camoscio. Ora inizia la prima parte della salita, strada asfaltata per circa 4km con pendenza abbastanza costante con una media del 10%. Di netto, finisce l’asfalto e comunica una stradina di sassi molto compatta che porta sopra il Lago Dimon nel piazzale panoramico con qualche tratto che può arrivare al 13-14% (altri 6km). 

Il lago Dimon si trova adiacente alla strada, c’è un tavolino con possibilità di sedersi proprio difronte, bellissima la vista, tuttavia la strada si trova ad una decina di metri sopra e quindi per avvicinarsi, bisogna scendere (molto semplice). 

Come detto la strada prosegue fino ad uno piazzale panoramico, che consiglio di arrivarci; qui partono poi diversi sentieri come quello per la salita al Monte Paularo. 

Salita al MONTE PAULARO 
Consiglio in ogni caso, in bici o a piedi, di raggiungere la vetta, si trova a quota 2.043m ed è tra le più alte della zona per cui si può ammirrare tutto il panorama a 360°. Da su ci si può spostare a piedi e vedere meglio i vari versanti delle montagne attorno, ci sono anche delle vecchie trincee di guerra. 

Si tratta di salire per un sentiero non molto largo e molto pendente, a tratti 20-25%; pietre di media dimensione e molto smosse sopratutto nell’ultima parte, da fare senza fermarsi in quanto non credo sia possibile una ripartenza, in tal caso bisognerà spingere. Del resto non è molto lungo e con un pò di tecnica si riesce a fare senza scendere, facendo attenzione perchè il sentiero è esposto. Per chi non se la sente può farlo a piedi, sentiero abbastanza semplice. Il video rende molto meglio l’idea.

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Lago Dimon con salita al Monte Paularo

cristian

Tutte le descrizioni sono a puro scopo di informazione, chi intende intraprendere un qualsiasi percorso descritto lo fa sotto la propria responsabilità conoscendo le proprie capacità fisiche e tecniche e con la dovuta attrezzatura, informatosi sulle condizioni reali dei sentieri e strade come anche delle condizioni del meteo previsto.