Pianificare l’escursione (parte 2)

– Creare la traccia e saper leggere una cartina.

Saper leggere una cartina on line su base openstreetmap.

Le cartine che ci aiutano a pianificare, si trovano nei vari portali e si riferiscono ad una rappresentazione grafica su base openstreetmap. A seconda della tipologia di visualizzazione scelta (opentreetmap, opentopomap, opencyclemap, ecc…) si possono avere più o meno dettagli.

Cercherò di spiegare, in questi articoli, le basi per una conoscenza sufficiente, senza inoltrarmi troppo nei dettagli. Tutta la documentazione la puoi trovare sul sito del produttore.

Mi capita molto spesso di crearmi la traccia da solo, questo mi permette di andare dove voglio, visitare o esplorare quello che piace a me, raggiungere la vetta attraversando una specifica forcella o passo, ecc… inoltre posso definire la distanza e la difficoltà tecnica secondo le mie possibilità. Le tracce che si trovano in giro, fatte da altri, non sempre possono incontrare le nostre esigenze.

Ecco come procedo per la realizzazione della traccia:
per prima cosa mi collego al portale Outdooractive, e una volta fatto il login, comincio con “crea il tuo percorso”. Ci sono molti altri portali che possono aiutarti nella creazione ma questo per me è il più completo.

Osserva la cartina che ho inserito cliccandoci sopra per avere uno zoom sufficiente a leggere le annotazioni, come vedi da qui si può avere già un’idea della tipologia del sentiero che andrai a percorrere che sia a piedi o in MTB; le annotazioni descrivono già i segni dei sentieri (bianco continuo, bianco tratteggiato, nero continuo, nero tratteggio largo e nero tratteggio stretto).

Alcune considerazioni:
i segni grafici sono una rappresentazione teorica della realtà, poi nel reale, ti posso dire che corrispondono quasi al 100% per tutti i segni eccetto quello tratteggiato stretto che ho definito sentiero CAI. Questo è un’incognita, perchè nella realtà lo stesso segno l’ho trovato su una semplice traccia scavata nel terreno (single track, tipo quella che si può trovare sugli argini in pianura), ma anche una complicata traccia con svariati sali/scendi, stretta e a volte esposta. Qui ci viene in aiuto la cartina topografica cartacea della Tabacco ma ne parliamo più avanti.

Un’altra considerazione è da fare sulle isoipse o curve di livello, fai riferimento all’annotazione “salita molto ripida”. Come vedi il sentiero tratteggiato attraversa quasi ortogonalmente le isoipse dove il segno più grosso identifica la quota principale e viene disegnata ogni 100m, mentre quelle intermedie con il segno più sottile, vengono disegnate ogni 20m.

Nell’esempio possiamo tradurre che si dovrà percorrere un tratto in salita che passa dai 1800m ai 1900m e poi fino ai 2000m (si vede la linea scura ma non si legge la quota) in poco spazio. Le isoipse minori sono tutte molto vicine tranne la prima; quindi all’inizio ci sarà una moderata pendenza ma poco dopo la pendenza sarà notevole. Il sentiero così tratteggiato, come dicevo prima, è un pò incognito, diciamo che a piedi non ci saranno grosse difficoltà in MTB potrebbero esserci.

Ora osserva l’atra annotazione “salita poco ripida”. Vedi, il sentiero è tratteggiato ma in uno spazio abbastanza ambio attraversa solo una isoipsa minore quindi solamente 20m. Questo ci indica appunto che il sentiero, seppur incognito, è quasi in piano.

Nei percorsi che di solito progetto in MTB, cerco di evitare i tratti tratteggiati stretti, se li voglio includere, faccio molte ricerche su google maps attivando la modalità street View, oppure cerco video che li percorrono ecc..; cioè mi accerto che le condizioni del sentiero siano alla mia portata. Possiamo dire che tutti i sentieri non “tratteggiati stretti” possono essere affrontati con la MTB; ripeto, quelli con il tratteggio stretto sono un’incognita.

Per il resto, come vedi ci sono svariati punti di riferimento, rifugi, croci che possono essere chiese o capitelli, indicazioni sulle vette con la relativa quota, i nomi dei colli e delle valli, ecc…

Nel prossimo articolo, vediamo come ci può aiutare a definire meglio quei sentieri “incogniti” utilizzando le cartine topografiche Tabacco.

L’articolo potrebbe subire degli aggiornamenti:
Rev.00 del 31-03-2023 – prima emissione

Pianificare l’escursione parte 2