Pianificare l’escursione (parte 3)

Saper leggere una cartina topografica Tabacco.

Le cartine topografiche che uso sono le Tabacco scala 1:25000, si possono acquistare in tutti quei bazar in giro per le località di montagna, su internet e nei negozi di montagna o sport specializzati.

Queste cartine sono specifiche per escursionisti, le ultime versioni riportano, oltre alle tracce da seguire a piedi, anche le tracce MTB e sci alpinismo.

Anche in questo articolo mi limiterò alla trattazione semplificata andato più sul pratico ed analizzando i punti più significativi. Ogni cartina ha la sua leggenda con tutta la simbologia presente.

Le cartine sono numerate in base alla zona trattata, sul fronte si possono leggere i numeri delle varie zone trattate. Clicca sopra per avere lo zoom.

cartina tabacco 012 fronte

Nell’esempio che ti descrivo, ho estrapolato la stessa zona descritta nel precedente articolo dove veniva mostrata la cartina che si trova nei portali per escursionisti su base openstreetmap. In questo modo hai la possibilità di confrontare i dettagli presenti. Per poter seguire al meglio la descrizione dovresti stampati una copia di entrambe oppure aprirle su altre schede del browser. Clicca sopra per avere lo zoom con le chiare descrizioni.

cartina tabacco 012 zoom Piancavallo

Riprendiamo il discorso fatto nel precedente articolo, dove parlavo che le cartine Tabacco hanno molti dettagli a volte determinanti. La zona scelta per la spiegazione è una zona che conosco e che ho percorso sia a piedi su sentieri che in MTB. Ma vediamo le differenze.

Nella precedente cartina tutti i segni visualizzati con un tratteggio molto corto indicava un sentiero CAI non chiaramente prevedibile, anzi come dicevo è spesso un’incognita soprattutto per la MTB. Osserviamo la cartina delle descrizioni: “Via Attrezzata o Via Ferrata, Via Alpinistica difficile, Sentiero CAI stretto medio/difficile”. Si osservi come questi hanno differenti segni: tratteggio, puntini, crocette; in più si osservi anche la rappresentazione delle rocce. Ci indica chiaramente la difficoltà del sentiero. Questo sentiero io l’ho fatto, a piedi naturalmente, ed in effetti non è un sentiero semplice ma, diciamo, si può fare con attenzione; con la MTB non ci penserei nemmeno. Ora se lo osserviamo nella cartina openstreetmap, queste 3 tipologie di sentiero è identificato allo stesso modo ed è per questo che io lo identifico come incognito, perchè non ci rappresenta la difficoltà.

Ecco spiegato perchè, confrontare la traccia scelta con la cartina Tabacco, si ha una maggiore chiarezza di tutto l’itinerario; inoltre consiglio sempre di cercare foto, video oppure utilizzare google maps con la funzione streetview.

Se osserviamo invece la parte bassa delle osservazione riportate nella cartina, si potrà constatare che sono come quelle su openstreetmap, sentieri facilmente percorribili anche con la MTB, nella cartina Tabacco c’è addirittura il segno (traccheggio grosso verde) dedicato alla MTB.

In conclusione è chiaro che quando ci inoltriamo su sentieri che vanno oltre alle mulattiere o strade di servizio usate per esempio dalle jeep che riforniscono i rifugi, bisogna intensificare le informazioni sulla via da percorrere, questo vale più che altro per la MTB, a piedi invece si possono superare molti più ostacoli con le dovute precauzioni e sicurezze previste.

Nel prossimo articolo, ora che sai leggere una cartina, ti spiegherò come crearti la traccia a tuo piacimento e secondo le tue possibilità.

L’articolo potrebbe subire degli aggiornamenti:
Rev.00 del 03-04-2023 – prima emissione

Pianificare l’escursione parte 3