Rifugio Biella Rifugio Sennes e Ra Stua da Cimabanche
Tecnicamente semplice, percorso su strade sterrate con fondo molto compatto tranne qualche breve passaggio leggermente più impegnativo, ma il fulcro dell’escursione è l’attraversamento di grandi altopiani con panorami fantastici.
Oggi ci siamo trovati, non sapevamo, la “Lavaredo Ultra Trail” una competizione che vede migliaia di atleti a piedi attraversare le dolomiti, per cui trovare parcheggio è stato molto difficile; siamo riusciti a parcheggiare vicino una casetta a fianco della ciclabile che porta a Dobbiaco, altrimenti il posto ideale e a cimabanche.
Il primo tratto passa sotto la “Croda de r’Ancona, attraversando il bosco, con pendenze medie 10-15%, stradina facile fondo abbastanza regolare, da fare un pò di attenzione durante la discesa, nell’ultimo tratto, prima di arrivare in zona Malga Ra Stua, perchè anche se la strada è bella larga le pendenze arrivano intorno al 20-25% su fondo ghiaioso quindi occhio a non scivolare.
Fatta la discesa si lascia la Malga Ra Stua sulla sinistra per proseguire verso il Rifugio Sennes prendendo a destra. Anche in questo tratto, tutto in salita, il fondo è abbastanza compatto eccetto qualche breve tratto che potrebbe far perdere un pò di aderenza a causa della pendenza che comunque non arriva mai oltre 15-20%.
Appena arrivati in Val Salata, sulla destra, si vedono le “Crepe de Socroda”, gran bella vista!, fino a raggiungere il bivio a gomito per il Rifugio Biella.
Ora si sta salendo molto di quota, siamo oltre i 2000m e la vista comincia a spaziare in tutte le direzioni, questa vista migliora sempre di più fino ad arrivare al Rifugio Biella posizionato su di un alto piano veramente spettacolare.
Giunti al Rifugio, una breve pausa e ripartenza, a causa dei numerosi atleti incontrati lungo tutta la via, verso il Rifugio Sennes. L’idea era quella di attraversare il sentiero 6A, ma i numerosi atleti ci hanno fatto desistere saremmo stati sicuramente d’intralcio. Quindi siamo tornati albivio appena descritto e voltato a destra, passando a fianco al Rifugio Senner che vedremo fra poco. Abbiamo così proseguito per la medesima tipologia di strada fino al Rifugio Munt de Sennes, posto isolato tra grandi alpeggi, veramente rilassante.
Tornati indietro, abbiamo fatto tappa al Rifugio Sennes per il pranzo, molto consigliato, posizione fantastica e servizio ottimo.
Ora comincia il ritorno, più o meno tutto in discesa con qualche breve salita ogni tanto, in direzione Fodara Vedla. Poco prima di scendere al rifugio, merita una sosta dall’alto per vedere questo piccolo vecchio villaggio usato durante i periodi di pascolo. L’itinerario prosegue prendendo il sentiero appena dietro al rifugio (indicazioni per Malga Ra Stua) e si percorre questo tratto di stradina fino ad incontrate la via percorsa all’andata che ci porta alla Malga Ra Stua. L’ultimo tratto è abbastanza tortuoso e pendente come si vede dal tracciato, anche in questo caso bisogna prestare attenzione e dosare bene i freni.
Da Malga Ra Stua, “discesona” asfaltata sino al Parcheggio S.Umberto, dove all’uscita sulla sinistra, si prende la ciclabile sterrata che ci riporta al punto di partenza.