Tre Cime di Lavaredo – salita alla Torre di Toblin 2.617m
Attenzione, Via Ferrata DIFFICILE, molto verticale e sensazione di vuoto.
Si arriva con la macchina fino al parcheggio del Rifugio Auronzo 2.320 m. dopo aver pagato il tratto di strada che parte subito dopo il Castello di Mauthaus. (circa 30.000 lire).
Il sentiero incomincia con lieve pendenza fino al Rifugio Lavaredo 2.344m. attraverso una mulattiera facilmente percorribile fortunatamente siamo stati accompagnati da una bellissima giornata che ci ha permesso di gustare degli ottimi panorami. Poco prima di arrivare al rifugio si stacca il sentiero 101 che porta al Rifugio Locatelli a quota 2.405mt. lungo il quale si possono ammirare le TRE CIME DI LAVAREDO per intero.
Poco prima del rifugio c’è una specie di piazzale dove si ha la miglior vista delle TRE CIME. Anche a stagione inoltrata lungo il sentiero ma soprattutto in questo piazzale abbiamo trovato un centinaio di persone ferme ad ammirare lo spettacolo. E’ veramente incantevole.
La via Ferrata incomincia subito dietro la Torre poco lontano dal rifugio. Fortunatamente ci siamo pensati di lasciare giù gli zaini vicino una chiesetta accanto al rifugio. Infatti l’ascensione richiede un pò di agilità nei movimenti e alcuni passaggi sono abbastanza stretti. Una volta arrivati in cima (circa 2 ore) si capisce perfettamente perchè viene chiamato anche “Sentiero delle Scalette”, infatti la maggior parte si sviluppa attraverso scalette.
Per il ritorno si prosegue attraverso il “Sentiero Cappellano Militare Hosp” di media difficoltà, esposto in alcuni punti, fino a tornare al Rifugio Locatelli (circa 1 ora).
Sempre dal Rifugio Locatelli si parte verso il Monte Paterno, si passa in fianco alla “Frankfurter Wurstel – Salsiccia” e subito dopo incomincia una galleria, molto larga al suo interno, nessuna apertura, gradini e corda metallica sulla sinistra, buio quindi servirsi di torcia elettrica meglio se intorno all’elmetto.
Sentiero De Luca Innerkofler, Sentiero delle Forcelle
All’uscita si prosegue per il sentiero obbligato fino alla “forcella dei camosci”. Da qui si prende la via ferrata che porta alla cima oppure si prosegue lungo il sentiero come abbiamo fatto noi, che che riporta al Rifugio Lavaredo e quindi al Rifugio Auronzo da dove siamo partiti..