Giro del Setsas – Passo Rifugio Valparola – Rifugio Pralongia

Siamo partiti il 12/10/99 alle ore 06:00 da Caorle(VE) per questa nuova escursione in località Passo Valparola, un altro itinerario scelto dalla nostra guida (Lucio). Dopo circa 2 ore e mezza di macchina arriviamo al Rifugio Valparola ( 2.168 mt.) dove parte il sentiero (N°23). Una bella colazione, uno sguardo alla carta dei sentieri e via si parte. Ore 09:00.

La neve sciolta dalla nevicata precedente, ha creato un sentiero abbastanza fangoso tanto da sporcarci quasi fino al ginocchio; ma quello che è peggio, è che dopo qualche minuto di cammino il sentiero scende attraverso una parte in roccia e le scarpe infangate rendono la discesa un pò scivolosa tanto da doverci tenere aggrappati a qualche sporgenza sulla roccia.
Renzo parte in quarta, sembra essere un vero esperto mentre io e Lucio proseguiamo con calma. Fortunatamente è una bella giornata, la temperatura è intorno i 14 C° e non tira un filo di vento. Il sentiero dopo qualche chilometro, abbandona il fango e ci presenta un misto di terra e sassi. (quota 2.031 mt) Renzo è un vero osservatore, riesce a scovare persino delle Stelle Alpine oltre a delle orme di escursionisti passati da appena 15 minuti; è un valoroso compagno ha sempre la risposta giusta.

Proseguiamo avanti, lasciamo il verde e ci immergiamo nella roccia. Alcuni passaggi sono veramente favolosi tanto da meritare una foto. Il dislivello è lieve intorno ai 200mt in salita. Qualche chilometro ancora e si arriva al bivio con il sentiero N°24, la nostra strada di ritorno; qua siamo a quota 2.158 mt, verso il Rifugio Pralongia ( 2.109 mt ) il sentiero torna a coprirsi di fango. Un’occhio particolare ai segnavia che data la vastità di questa prateria è facile perdersi.
Ore 12:30 circa, siamo davanti al Rifugio e ci fermiamo una mezz’oretta per pranzare, qualche foto, uno sguardo al panorama e via si riparte. Quindi torniamo al bivio e prendiamo il sentiero N°24 con un dislivello di circa 150 mt in salita, girando attorno al SETSAS.
Ancora uno spettacolo incantevole, verso il confine con l’Austria, anche qua una piccola sosta e qualche foto ( quota 2.300 ).
Qualche centinaia di metri e poi un bel dislivello di circa 150 mt in discesa, per poi risalire ancora di circa 100 mt. Alcuni bei passaggi scavati tra la roccia.
Qualche chilometro ancora e si scoprono fortini e trincee della 1° Guerra Mondiale. Anche qua l’occhio attento di Renzo riesce a trovare schegge di bombe. Ore 14:30. Da qui ancora un’oretta scarsa e si ritorna al Rifugio Valparola da dove siamo partiti.

Immagine del gruppo prima del rifugio
Il gruppo e’ formato da 3 persone, rispettivamente da sinistra:
Renzo Doretto, Lucio Marchesan (la guida), Cristian Voltarel
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