Crep Nudo Capel Grande anello in Alpago

ATTENZIONE!!! Itinerario EE solo per escursionisti esperti. Salita e discesa impegnativa come anche tutto l’anello, si devono attraversare creste esposte e brevi tratti in arrampicata. L’escursionista esperto abituato a questo tipo di itinerari non incontrerà grosse difficoltà. Leggi la descrizione completa e vedi il video allegato per maggiori dettagli.
Vedi il video a fondo pagina per maggiori dettagli:
Partenza dal parcheggio della Casera Crosetta (chiusa in questo periodo), la strada per arrivare è piuttosto stretta basta fare attenzione e procedere a passo d’uomo.
Si inizia su un sentiero molto largo passando accanto alla Casera Venal 1.260m che si trova poco più su, più avanti c’è il bivio con indicazioni per il Crep Nudo Sent. n.933 (salita a sinistra).
Adesso arriva il bello, il sentiero diventa una traccia a volte molto stretta, che attraversa tratti su fondo con rocce e tratti su ghiaioni poco stabili, ma il peggio è la pendenza; sempre bella tosta, impegnativa, praticamente sino in cima, quasi mai una tregua. Non ci sono grosse difficoltà tecniche, solo da fare attenzione a dove si mettono i piedi per evitare di scivolare o “storte” alle caviglie, una buona forma fisica ed un pò di allenamento di sicuro aiuta.
Prima della cima si incontra un bivio, poco più sopra di una roccia con dipinto il triangolo dell’altavia n.7, da qui inizia la salita al Crep Nudo, è anche dipinta la scritta poco più su. Per la salita, a volte, è richiesto l’uso delle mani per arrampicare più agevolmente, ma niente di che, molto semplice; resta il fatto che continua ad essere molto pendente.
Arrivati in cima al Crep Nudo 2.207m si apre un panorama indescrivibile, a 360°, oggi come si vede dalle foto e video, abbiamo trovato la giornata ideale, è tutto perfettamente visibile.
In cima c’è abbastanza spazio per rimanere a pranzare anche per più escursionisti, durante la nostra permanenza eravamo in 8 e tutti avevano il loro spazio. E’ presente la croce di vetta ma non ho trovato il libro non se c’è da qualche altra parte.
La giornata soleggiata di oggi ci ha permesso di rimanere in vetta abbastanza tempo.
La discesa è per la stessa via della salita fino al bivio precedente, ora si prosegue verso la Forcella Venal sul Sent. n.936, attraversando la cresta che ben si vede poco più sotto, su un sentiero più tecnico dove bisogna rimare più concentrati.
L’attraversata fino poco prima della Forcella Venal percorre una traccia a mezza costa sotto la cresta, passando per la cima del Capel Grande 2.073m; a volte bisogna prestare maggior attenzione nei tratti più esposti. Anche qui ci sono alcuni passaggi dove bisogna mettere le mani per tenersi in equilibrio, ma sempre passaggi non troppo difficili (intendo comunque per escursionisti esperti…), è chiaro che non bisogna perdere l’equilibrio.
Arrivati poco sotto alla forcella Venal si intravede l’incrocio tra i due sentieri, uno che sale a serpentina e l’altro che prosegue dritto perdendo man mano quota; è quello che abbiamo seguito per il ritorno, non abbiamo trovato tabelle indicatorie. (Sent. n.934)
Anche questo sentiero è una traccia non sempre agevole, a volte su ghiaione poco stabile, altre volte su grosse pietre e sempre molto pendente; verso la fine entrando nel bosco, la pendenza cala ed il sentiero diventa più una stradina fino ad incontrare nuovamente il bivio dell’andata.
Da qui in poi si ripercorre il tratto fatto all’inizio fino a tornare al parcheggio della macchina.
Tutto l’anello è comunque ben segnalato con bollini chiari ed in ottimo stato.
